COVID-19 - CIMB

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ARTICOLO DI GIULIO TARRO
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.                Verso la commissione parlamentare d'inchiesta non solo sul covid. Fare un confronto Internazionale tra vaccinati e non vaccinati
con o senza lockdown, anche sui vaccini di Guerra/Lorenzin.
Confronto tra bambini vaccinati e non vaccinati.
di Paolo Bellavite.

Si torna a parlare di piani vaccinali intensivi, senza tener conto dei risultati dei precedenti (cosa che sarebbe persino prevista nella legge Lorenzin del 2017 e NON E’ STATA FATTA) né delle emergenti preoccupazioni dei ricercatori.

Vi sono vari lavori che dimostrano un aumento delle visite ambulatoriali per malattie e condizioni pediatriche comuni nei bambini associati a un programma sempre più affollato di vaccini pediatrici. Gli studi che hanno trovato associazioni tra vaccini e condizioni avverse (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33266457/) sono stati oggetto di ritiro da parte della rivista che li aveva pubblicati. Quello di ritirare pubblicazioni scomode è un “vizio” ricorrente nella editoria scientifica che riguarda i vaccini o le medicine non convenzionali (a me è capitato per un bellissimo lavoro su Arnica montana, che poi confermammo con una successiva pubblicazione).

La ritrattazione del lavoro citato sulle vaccinazioni pediatriche si è verificata dopo che è stato preso di mira da un lettore anonimo che si è lamentato di non credere ai risultati pubblicati. Un nuovo articolo conferma invece quanto riportava l’articolo ritirato:

Qui, gli autori rivedono i dati, confrontando il numero di visite ambulatoriali per i bambini vaccinati rispetto a quelli non vaccinati. Le stime dell'incidenza dell'assistenza sanitaria mostrano che le visite superiori ai normali controlli di routine aumentano a causa della vaccinazione da 2,56 a 4,98 visite aggiuntive in ambulatorio per problemi di salute correlati al vaccino per ogni unità di aumento della vaccinazione all'anno. Le maggiori differenze a sfavore dei vaccinati riguardavano le visite per “Febbre”, “Otite”, “Gastroenterite”, “Anemia”, “Eczema”, “Allergie”, “Disturbi respiratori”.

L'analisi di regressione lineare multivariata delle interazioni indica che la vaccinazione comporta un netto aumento delle visite ambulatoriali non di routine. Gli autori concludono che le critiche non supportate e false di un lettore al primo studio riflettono un pregiudizio pervasivo che porta alla rimozione sistematica di molti studi ben progettati che attribuiscono esiti avversi ai vaccini. Nascondere una ricerca così ben progettata e riportata fedelmente, per non parlare di ricerche peer-reviewed e pubblicate, apre la strada a programmi di marketing acquistati e pagati dai produttori di vaccini e dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC).

A prescindere da quest’ultima pubblicazione, la proposta di effettuare studi comparativi tra bambini vaccinati e non vaccinati con i prodotti imposti dalla Lorenzin, comprendente la loro qualità di vita e malattie ricorrenti, è stata fatta più volte alle autorità sanitarie ma finora in Italia non è stato fatto alcunché. Eppure è una di quelle cose che più interesserebbe i bambini e i genitori.
Sulla Verità

Cari colleghi

Un certo imbarazzo mi sorge ascoltando oggi  il Tg3 e il Tg3 Leonardo successivo.

Dietro gli oppositori e diiffusori di notizie critiche sui vaccini ci sarebbero Haker russi ...per screditare le istituzioni sanitarie .

Purtroppo dobbiamo ricordare che a screditare le istituzioni ci ha pensato alla grande il Ministro italico Lorenzin proprio con le sue dichiarazioni sulle epidemie di morbillo a Londra con 470 morti inventati nel 2013/14
Ti
Su questo e altro si attendono gli esiti dell'inchiesta della Procura di Roma. Il resto è già stato scritto dall'intervista  del prof. Nobile, ai dubbi e agli allarmi di Luc Montagnier al libro del patologo veronese Paolo Bellavite ecc.ecc.

La lista dei morti post vaccino cresce come lo studio indiano ha dimostrato e come leggiamo dalle cronache.

Sempre sulle fake news non vacciniche ma scientifiche sempre oggi Leonardo, la rubrica scientifica del Tg3 ha dedicato un pezzo alle bufale nella scienza e non poteva mancare   la menzione della Memoria dell'acqua scoperta a lor dire  senza repliche scientifiche.  Sfugge ai colleghi che oltre a vari gruppi europei con un paio di Nobel in attività come Montagnier e Josephson, oltre all'asse Mosca Whashington Pollak Germanov,  nell' Est da Kiev a Novosibirsky le grandi università lavorano e replicano gli esperimenti see da 10 anni in Crimea viene assegnato un AWARD BENVENISTE.

Non sarebbe male oltre  predicare il metodo e la buona scienza guardare meglio che accade nella scienza  oltre i vecchi Muri e nei centri di ricerca di Nobel europei che continuano a lavorare .

Vaccini a parte la medicina

è alle prese con grandi difficoltà (centomila morti all'anno per reazioni avverse ai farmaci solo negli USA) e davanti a sviluppi scientifici biotecnologici e pratici ( vedasi allegati .) forse maggiore modestia e attenzione non guasterebbe. Non basta dire fake news o bufala..ci sarebbe da studiare e verificare sul campo. E questo quello che si attende dalla Comunità Scientifica.

Cari saluti

Vincenzo Valenzi

   КОСМОС И БИОСФЕРА 2017.pdf



NON C’E’ 4 SENZA CINQUE

Mentre  in Italia e anche in Oriente assistiamo a grandi  campagne antivirali che oramai al terzo anno continuano, anche  a caccia della TOLLERANZA ZERO contro il COVID, con rischi di derive da altro Secolo che sembrava ritornassero con i lock down, che in una parodia filmica sono stati narrati da un artista  https://www.open.online/2021/07/27/covid-19-gloriosa-dittatura-sanitaria-francesco-lancia-video-ironico-complottisti/?refresh_ce-cp
la Svezia sotto la guida dell’Epidemiologo di Stato  Tegnell https://ilbolive.unipd.it/it/news/svezia-controversa-strategia-sanitaria-anders  dopo aver fatto quello che si è sempre fatto durante le pandemie, che, in un anno si spegnevano spontaneamente, si gode un’estate tranquilla e un autunno sempre tranquillo sul fronte COVID con le curve piatte e l’immunità alta  e la società integra https://bit.ly/3u6IxdV
Invece da noi sull’ondata estiva di contagi  https://www.cimb.me/covid-19.html   è  ripartita a spron battuto la campagna per la quarta e la quinta dose, si tengono al fresco in attesa,   vecchi e malandati fuori dalle sede sanitarie per evitare contagi, dopo che sono giunti in sede con bus tram e metro sardinizzati.
Con tanto di multe di 100 euro ai renitenti (anche novantenni), alla dosi d’obbligo del vaccino, che continuano ad arrivare come gli ultimi giapponesi che combattevano contro il nemico quando la guerra era già finita e persa.  
Ma la legge è legge, per tutti, con nobili eccezioni che, dopo aver promosso la campagna contro il Morbillo di Londra, su Porta a Porta e Piazza Pulita https://www.youtube.com/watch?v=gSasDe-Xf9o
con una campagna di procurato allarme e falso costruito a tavolino dagli uffici di guerra (ai virus e batteri) http://www.uniglobus.it/files/2-18.3.20-c.c.p.-art.-335-com-3-ter,--denuncia-Min-Lorenzin.pdf su cui tutti coloro che amano questo Paese è bene che meditino, anche perché se non ci curiamo delle nostra proprietà pubbliche, poi c’è’ poco da lamentarsi se va tutto a ramengo.
ITALIA ?!?!?!

29 Novembre 2022 Vincenzo Valenzi   www.cimb.me


“La gloriosa dittatura sanitaria”, il video ironico che non viene capito dai complottisti e negazionisti della Covid19
Trasmesso in audio per la prima volta a Radio Deejay,


FINE EMERGENZA!?!? Due commenti tragicomici...  BASSETTI TECNICO
Leggi QUI
GIORNATA TIPO DA PESCE D'APRILE
Oggi siamo finalmente fuori dall’emergenza! Ed ecco qui la tipica giornata di un libero cittadino che torna a vivere normalmente grazie al governo e alla sua meravigliosa gestione dell’emergenza. È andato tutto bene, avevano ragione!

Ore 6: sveglia, il TG della mattina ci dice che L’EMERGENZA È FINITA ma che il tasso di positività è al 15% e che ieri sono morte 159 persone. “Che strano, non mi risultano bollettini giornalieri di morti per fumo, alcol, inquinamento e altre cause…”

Ore 8: Accompagno il bambino a scuola, l’emergenza è finita ma davanti a scuola vedo ancora genitori con FFP2 all’aperto. Chiedo come mai e mi rispondono “eh… non c’è distanza, dobbiamo metterla!”

Ore 8.15: Mi accorgo che mio figlio si è dimenticato un libro… torno a portarlo ma all’ingresso mi viene chiesto il greenpass per poter entrare a scuola. “Ma come scusi! L’emergenza è finita no?” “Si, ma ancora il greenpass per entrare 1 minuto a scuola è necessario”

Ore 9: Arrivo in ufficio, all’ingresso mi viene chiesto il greenpass e mi viene data la mascherina che è ancora obbligatoria.
“Ma non era finita l’emergenza? Perché ancora greenpass e mascherina ?!? Mi sarò sbagliato ed oggi è il 1 aprile… 2021?”

Ore 13: Che fame! Vado finalmente a prendermi il pranzo, oggi ristorante perché nel pomeriggio devo andare a Roma per un impegno di lavoro. Entro dentro il ristorante e mi viene chiesto il greenpass per potermi sedere al tavolo. A quel punto lo stupore lascia spazio a quella sensazione che si ha quando ci si rende conto di essere stati raggirati….

Ore 15: Vado in stazione, mi aspetta il treno per Roma. Arrivo in stazione e mentre mi viene ricordato che a bordo si sale solo con FFP2 il controllore mi chiede il greenpass necessario per accedere al treno. “FFP2 e greenpass?!? Ma non era finita l’emergenza?!”

Perplesso salgo comunque sul treno e una volta arrivato e terminato l’incontro di lavoro decido di approfittare della serata libera per andare a vedermi un bel film al cinema.

Mentre mi preparo a pagare il biglietto mi viene chiesto il super greenpass. Niente vaccino? Niente cinema, siamo fuori dall’emergenza…. siamo sicuri?

Ore 21: Esco un po’ deluso dal cinema… “meglio che torno in albergo, magari potrei andare a rilassarmi nella SPA dell’hotel. Alla fine me lo sono meritato e all’hotel non mi hanno chiesto il greenpass per pernottare! “

Ore 21.30: All’entrata dell’hotel prendo la chiave della camera e chiedo dove posso trovare la SPA. “Al 2 piano in fondo al corridoio , ovviamente le ricordo però che serve il super greenpass per accedere .”
“Ma siamo fuori dall’emergenza!” “Certo, ma le regole valgono ancora, per piscine e SPA anche dentro gli hotel serve il greenpass rafforzato, è per la sua sicurezza”

E va beh… vado a dormire che è meglio… alla fine questo ritorno alla normalità è stato davvero stancante.

2 anni di CTS, 135 milioni di dosi somministrate, decine di decreti e circolari ma ne è valsa la pena. Adesso sì che siamo tornati alla normalità.

Non ve ne siete accorti che è andato tutto bene e che grazie ai vaccini abbiamo ritrovato la nostra libertà?

Staff C.Li.Va. Toscana
T.me/clivatoscana


Covid, Bassetti: "Con nuove misure non vedo svolta, va azzerato tutto"

Per l'infettivologo 'occorre scrive norme nuove per un virus che è completamente diverso'


GLI SCIENZIATI CHE IL MONDO CI INVIDIA

LA NUOVA TAVOLA DELLA  LEGGE... MANCA SOLO MOSÉ !
SARS-CoV-2 variants of concern and variants under investigation in England Technical briefing 23

A Public Health England Technical briefing released in September 2021 entitled “SARS-CoV-2 variants of concern and variants under investigation in England” has some findings that do not bode well for vaccine supporters. The numbers show vaccinated people contracted and died of the so-called “Delta” variant of Coronavirus at a far greater rate than unvaccinated people between February 1, 2021 and September 12, 2021.
During the time period in question, unvaccinated people reportedly accounted for 257,357 Delta cases out of 593,572 total Delta cases (approximately 43 percent), and 722 out of 2,542 Delta deaths (approximately 28 percent) “within 28 days of positive specimen date.” What does that mean? It means that the vast majority of Delta deaths in England during this period occurred among vaccinated people, NOT unvaccinated people.
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 clicca QUI






53 contro 47  senza protezione dopo doppia vaccinazione, Green Pass anche ai 47. ?!?  O togliamo green pass e obbligo ???!!?

CORONA VIRUS SECONDA FASE: CHE FARE (9)
Aver perso il conto con i numeri del CHE FARE, non appare un grande segno, nel mentre il disordine è grande sotto il nostro cielo, senza poter trarre la conclusione del vecchio leader cinese che va tutto bene.
Come si era pensato e suggerito dall’inizio della crisi della corona virale 19, anche sulla base della saggia scelta dei cinesi della valle del Bisenzio, che si erano trasferiti in massa sulle montagne dell’Abetone, allarmando un sindaco locale che si era messo a caccia di gente che affittava case e soggiornava in Hotel da più di sei giorni, mentre con l’avvio del cosiddetto Lock down gli italiani venivano confinati nelle loro case nelle città inquinate, https://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/la_pianura_padana_vista_dal_satellite_e_l_area_piu_inquinata_d_europa-4538498.html mentre le seconde case di montagna o di mare venivano isolate ermeticamente da  decreti e blocchi di polizia che impedivano gli spostamenti verso zone di pregio ambientale che, come si è poi calcolato in una statistica post mortem, avrebbero potuto salvare circa la metà delle persone poi morte, a quanto pare anche per una spintarella dall’inquinamento in particolare nella valle padano lombarda  https://www.lastampa.it/tuttogreen/2020/05/21/news/il-coronavirus-uccide-il-doppio-dove-l-aria-e-piu-inquinata-1.38858183?ref=fbpp
Mentre si riabilitavano vecchi farmaci come la idrossiclorochina per la malaria  e il BCG per la tubercolosi, non si è voluto prestare attenzione al farmaco meno costoso e alquanto efficente, come si legge tra le righe dello studio europeo sulla qualità dell’aria nell’eziopatogenesi e nelle statistiche del COVID-19, la vecchia è sempre presente climatoterapia, che fino agli anni 50-60 era uno dei capisaldi della terapia medica e che forse è da riconsiderare meglio in uno studio europeo in programmazione, anche alla luce delle ricerche  francesi di Razzouk a Briançon e quelle ucraine di Berevzosky sui Carpazi, che dimostrano, ancora non in maniera definitiva, la potenza dei climi terapeutici nella partita contro le patologie croniche, allergiche virali  e asmatiche del sistema respiratorio e non solo  https://www.vglobale.it/?s=climatoterapia
Si è osservato anche in Italia come anche  numerose località dell’Appennino fossero protettive contro l’aggressività del COVID-19, dal piccolo comune di origine del virologo televisivo Roberto Burioni, Casteldelci (Rn),  che ha disdegnato un ruolo del clima del borgo natale, nella resistenza al virus, confermato invece dal novasettenne omonimo non scienziato Giovanni Burioni https://youtu.be/QlGeqli56PA , come anche i dati di Poli, borgo  dei Monti Prenestini, dove Mario Spallone aveva costruito il suo gioello di clinica e dove l‘impatto del COVID-19 sulla residenza per anziani è stato limitato, vicino a zero, come si era osservato anche nel passato con altre epidemie come la peste del Seicento e la tubercolosi fino al recente passato https://www.comune.poli.rm.it/c058078/po/mostra_news.php?id=276&area=H
Riattivare i centri di climatoterapia sulla base di nuove ricerche da fare in breve tempo è una cosa possibile e da riconsiderare.
Per quanto concerne la diagnostica e la terapia antivirale stretta, come è noto affrontiamo una fase difficile e quasi confusa (cosa poco rassicurante per tutti ..) come si evince dalle querelle sull’uso e l’applicazione dei titoli anticorpali  anche nelle province autonome del nord  e come mirabilmente  riassunto da NATURE in un articolo di ieri
https://www.nature.com/articles/d41586-020-01451-0?utm_source=Nature+Briefing&utm_campaign=e3a766c5ad-briefing-dy-20200521&utm_medium=email&
Sulla terapia qualche delusione sembra venire dall’idrossiclorochina associata all’azitromicina
Le conclsioni dello studio newyorkese  anche se parziali parlano chiaro
Conclusions and relevance: Among patients hospitalized in metropolitan New York with COVID-19, treatment with hydroxychloroquine, azithromycin, or both, compared with neither treatment, was not significantly associated with differences in in-hospital mortality. However, the the interpretation of these findings may be limited by the observational design.interpretation of these findings may be limited by the observational design.
Un fiammella nel tunnel potrebbe accendersi se si riuscirà a varare un ampio trial internazionale sulla diagnostica bioelettromagnetica del COVID-19  e ancor più dalla speranzosa terapia personalizzata di precisione con MERIDIANTECH che pare se confermata dalle ricerche in programmazione, possa aiutare a realizzare anche per il COVID-19 la possibilità di realizzare una terapia su misura del paziente selezionando i farmaci che dovrebbero potenziare il sistema immunitario, regolare l’infiammazione e depotenziare e magari uccidere il COVID-19.
Decenni di esperienza e di narrazioni ci suggeriscono che potrebbe potersi fare, e ci apprestiamo a verificarlo in questo studio controllato in gestazione, MERIDIANTECH&COVID19, che ha visto già l’adesione di gruppi austriaci, francesi, tedeschi,  italiani, indiani, ungheresi.
Si può fare di più .. senza essere eroi, come recitava il Morandi buono (non quello di Genova..)

Prato 22/05/2020 Vincenzo Valenzi
Dal fronte COVID LOMBARDO.
Matteo Ciuffreda cardiologo (pediatra)

Carissimi vi scrivo dal Papa Giovanni XXIII

Vorrei provare a sintetizzare alcune che mi sembrano linee patogenetiche ragionevoli dopo innumerevoli casi clinici e decessi visti nel nostro Ospedale, dal triste primato.

Dopo i primi devastanti quindici giorni di epidemia e di insuccessi terapeutici malgrado sforzi enormi, mi sono chiesto, e ho chiesto ai Colleghi direttamente e a vario livello coinvolti nelle cure dei COVID, come andasse e perchè mai così tanti decessi...

In quei giorni giungeva anche la segnalazione del Prof. Gattinoni che, forse, la ventilazione classica dell' ARDS ad alte pressioni e la stessa prono-supinazione in molti casi risultavano inutili quando non dannose e dell' utilità di rivedere criticamente tale atteggiamento, sposando una ventilazione il più "gentile" possibile per non aggiungere danno iatrogeno ad una malattia di per sè devastante... Quella che si palesava non sembrava un' ARDS classica.

Per formazione personale, ed una certa innata ritrosia al moltiplicarsi infinito e talora senza senso della Medicina dei trial..., mi sono chiesto, e ho cominciato insistentemente a chiedere ai Colleghi, perchè e come mai non vi fossero ancora SISTEMATICI studi autoptici che ci aiutassero almeno a descrivere la patologia nelle sue tappe progressive (verso il decesso)... Risposte incerte, titubanti, "non possibile-pericoloso eseguire le autopsie......" Dai pochi articoli presenti in letteratura si evinceva però qualcosa che faceva sposare sia i timori del Prof. Gattinoni che i tanti insuccessi di supporti ventilatori prolungati con CPAP ad alte PEEP, sino alle ventilazioni meccaniche spesso sempre più aggressive che esitavano però, talora, in disastrosi barotraumi..... Contemporaneamente, un numero crescente anche di morti "improvvise" e sempre di più pazienti in arrivo esausti da 15-20 giorni di malattia grave domiciliare e con decorso poi intraospedaliero catastrofico si accumulava nel nostro malcapitato nosocomio.....

Dai pochi dati anatomo-patologici già descritti si potevano evincere alcuni particolari che ben spiegavano perchè si faceva così fatica a ventilare polmoni apparentemente interessati da polmonite in fase di ARDS (più che l'ARDS classica): si repertava, insieme ad un danno alveolare diffuso con membrane ialine, anche importante proliferazione ed esfoliazione di pneumociti di II tipo, presenza di infiltrato infiammatorio per lo più di tipo monocito-macrofagico e importanti precoci fenomeni di fibrosi indotti almeno da due linee: trasformazione in senso fibroso dei pneumociti e induzione fibroblastica dai monociti-macrofagi; dall' altro lato presenza di fenomeni di micro-angiopatia trombotica (o trombotico-emorragica).... La presenza di linfociti era er lo più scarsa o comunque poco rappresentata. Dunque "innate immunity" immunità primaia e non/poca "secondary immunity", specifica.

Finalmente a Bergamo si è inizato a fare riscontri autoptici mentre contemporaneamente la casistica di morti anche improvvise si è, purtroppo, arricchita, per TEP massive, emorragie gastroenteriche, miocarditi acute.....

Raccogliendo alcune idee vorrei provare a sintetizzare in questo modo:

Il virus entra nel nostro corpo con una certa affinità per il tessuto alveolare ma anche per quello endoteliale vascolare, ampiamente rappresentato anch'esso a livello polmonare ma, ovviamente può (e lo sappiamo per certo) attecchire in ogni organo e tessuto. La fase viremica iniziale puo' decorrere in forma varia dalla totale asintomaticità alla pauci- o media sintomaticità e aver una durata variabile: in genere febbre non elevatissima (<38,5°C), cefalea, dolori diffusi, rinite, congiuntivite, poca tosse, poca diarrea o vomito, anosmia.... A questo punto sopravviene la risposta infiammatoria; se i NK e la prima risposta non è sufficiente a risolvere l' infezione puo' ripresentarsi una sorta di seconda ondata di sintomi ben più aggressiva dei precedenti o, chiaramente, accavallarsi alla precedente: febbre alta, poco responsiva al paracetamolo, tosse insistente, (eventuali sintomi gastroenterici importanti....). Questa fase è una c.d. "iper-infiammazione" caratterizzata da importante elevazione degli indici di flogosi con imponente liberazione di citochine, elevati tassi di D-Dimero, ecc.... Potremmo collocare a questo livello l' invasione e l' attivazione macrofagica che genera, da un lato, la distruzione di tessuto funzionale polmonare, dall' altro processi estremamente attivi di "riparazione"-proliferazione che sono fibrosi progressiva e da un altro versante, quello endoteliale(-vascolare), la progressione di micro-angiopatia obliterante verso una forma di tromboangioite proliferativa con promozione di trombosi deille arteriole e poi dei gradi vasi stessi. Il fenomeno è, a questo punto, (e può anche esserlo sin dall' inizio ma più raramente) sistemico sì che possono manifestarsi fenomeni trombotici estesi venosi e arteriosi, concomitantemente a modificazioni anche nel profilo coagulativo e piastrinico spontanei, se non ostacolati in qualche modo da azione diretta di farmaci o provvedimenti.

In definitiva quello che spesso radiologicamente (TC) indichiamo come polmonite interstiziale diffusa è gia ampiamente tessuto rimodellato, funzionalmente inerte, spesso non vascolarizzato per presenza di multipli fenomeni tromboembolici pregressi, quindi esito....

Dicevo una sintesi quindi, su questa falsariga, procederei ora a provare a sintetizzare una proposta terapeutica relativamente semplice su questa descrizione patogenetica.

Nella prima fase, se riconosciuta, antivirali, forse quasi esclusivamente Idrossiclorochina, facilmente reperibile e con pochi/nulla effetti collaterali, ma soprattutto idratazione, vitamina C, (riposo, alimentazione,...); gli altri proposti sono farmaci più complessi, molti effetti collaterali, forse unpò dludenti nei risultati....

Sul viraggio, chiamiamolo iper-infiammatorio, caratterizzato facilmente da sintomi importanti tra cui quasi inevitabilmente febbre alta e tosse, inizio doppio antibiotico (beta-lattamico e azitromicina), protezione gastrica massimale, steroide (es. prednisone 0,5-1,5mg/kg per pochi giorni e poi valutazione risposta clinico-strumentale ed eventuale down-grading), se possibile preceduti da es.ematici (emocromo con formula, funzione renale epatica glicemia PCR D-Dimero, coagulazione completa, elettroliti, eventuali PCT e proteine) ed Rx torace (spesso negativa nei casi all' inizio ma se positiva comunque importante); sulla base anche del rischio generale dei singoli pazienti stabilire una terapia con Eparine LMW profilattica (50 UI/kg x2) o scoagulante (100 UI/kg x2), che hanno poprietà anti-infiammatorie (le usiamo nella protein-loosing enteropathy di ignota causa, ad es......)

Abbiamo osservato, come Hub delle urgenze cardiovascolari lombarde (STEMI- non STEMI), numerose trombosi coronariche in assenza di aterosclerosi significativa, più dell' atteso, come anche numerose associate trombosi arteriose periferiche, oltre che TVP e TEP ma, se pure in misura minore, eventi emorragici solo, forse, apparentemente slegati dalla malattia... In realtà l' emorragia è facilmente manifestazione dell' attività talora macrofagica diretta delle mucose dopo il danno endoteliale, in una fase relativamente precoce (e si è vista morte improvvisa subito dopo ricovero per febbre prolungata di una giovane donna di 43 aa. per sanguinamento gastro-duodenale) oppure può essere manifestazione tardiva da processo vascolare trombo-emorragico più complesso, come abbiamo visto in un caso di aneurisma sanguinante di a.pancreatico-duodenale collaterale di stenosi da legamento arcuato del tripode celiaco, alla fine di una lunga polmonite da COVID decorsa prevalentemente a casa (risoltasi fortunatamente con successo mediante embolizzazione in urgenza perchè il paziente, un carissimo e bravissimo Collega Anestesista-Rianimatore uno dei migliori del nostro Ospedale, era tornato in Ospedale per un dolore addomnale intrattabile).

Una sola ultima considerazione, ma per una questione che sento personalmente estremamente importante: penso che molto di quanto esposto sia potenzialmente fruibile nel paziente domiciliare, con pochi strumenti e soprattutto con l'affinamento dell' interrogazione clinica; questo potrebbe consentire di ridurre drasticamente l' arrivo di pazienti in Ospedale e soprattutto l' arrivo alla fine di una malattia decorsa sostanzialmente a domicilio e ormai spesso priva di chance reali di guarigione.

Sulla guarigione, purtroppo, temo che, per adesso, assisteremo a diversi "esiti"; la speranza è che un' aggressione precoce possa attutire e in alcuni casi, magari, garantire una vera "restitutio ad integrum".

Direi del tutto ospedalieri l'uso di sterodi ad alte dosi, anticorpi monoclonali (a BG IL-6 e Complemento) come anche eventuale occasionale aggiunta di IgG che, però, non trovano uno spazio di prima linea in quanto per lo più agenti su una linea umorale (pur non esclusiva) e quindi, magari, spesso successiva a quella della "innate immunity" di cui sopra e che la fa decisamente da padrona.

Penso e spero di poter sollevare molti argomenti a partire da questo racconto in cui ho voluto condividere col numero maggiore possibile di voi un'esperienza unica e per ora teremenda che Bergamo ha dovuto affrontare e in cui forse, per la prima volta, ho sentito che il Medico (inteso come operatore sanitario allargato, quindi insieme a. infermieri e altri), poteva avere un senso molto ampio....più di quanto, da tempo, non pensassi più... Nella speranza che chi tra voi lavora da vero esperto anche in singoli pezzi di questo mosaico possa poi sviluppare e fare ampliare le consocenze che dovrebbero consentire di prepararsi meglio o continuare meglio questa dura battaglia medica ma anche intellettuale, vi saluto con affetto e auguro buon gran lavoro!
CORONA VIRUS : CHE FARE (3)
Nell'inquietudine di una Pasqua di cui si sente  la Croce, e non si vede La Resurrezione, che era attesa per la Pasquetta, ma che si dilata al 3 maggio,  si sviluppano riflessioni sullo stato della crisi virale che vede come punta dell'iceberg oltre 100 medici morti; dato questo che allarma per il numero e per la percezione delle difficoltà che abbiamo ad affrontare questa aggressione virale in Italia e non solo.

Obiettivamente a fronte dell'epidemia di Whuan, da più parti si è presa sottogamba la minaccia pandemica in un'epoca globalizzata dove come segnalavano le leadership lombarde 2500 cinesi stavano rientrando in Toscana e non solo come si è visto.

Ci sarà da riflettere anche sulla gestione della crisi e dei numeri che sono oscillati dai tentativi di minimizzarli, facendo pochi tamponi e solo ai sintomatici, mandando cosìin giro circa migliaia di contagiatori non sintomatici  non diagnosticati, per poi passare alla quarantena semitotale con non contagiati e contagiati nelle case spesso piccole e superinquinate in particolare nella pianura padana, invece di mandare tutti quelli che potevano nelle seconde case e negli alberghi in aree montane e marine di alta qualità dell'aria potenziando l'immunità infiacchita dall'inquinamento.

Sarebbe il caso di ripensare la caccia ai frequentatori delle seconde case opportunamente regolandola, come si faceva con le vecchie cure climatiche in particolare della tubercolisi

Come sarebbe il caso di allargare la base di diagnostica come hanno fatto i tedeschi...E rimettere a lavorare tutti i soggetti sani e lasciando in quarantena i Covid positivi

Oramai si va chiarendo l'assetto immunitario della risposta al corona virus e test anticorpali affidabili si vanno affacciando sul mercato, così sarebbe urgente fare milioni di test per liberare dalla quarantena anche tutti gli immunizzati

In merito alla terapia e alla storia innaturale della malattia da COVID -19, un contributo viene dai Medici del fronte di Bergamo che di fronte alla Waterloo dei protocolli e linee guida, si vanno riappropriando del ragionamento clinico diagnostico terapeutico e ci propongono analisi dei dati anatomopatologici, clinici e terapeutici  di grande interesse, che ci riportano alla tradizione medica corrente. http://www.cimb.me/covid-19.html

Un contributo biotecnologico  alla diagnostica funzionale e alla guida alla terapia potrebbe venire dal sistema PROGNOS, di produzione tedesca e di concezione tedesco russa,  che può contribuire alla diagnostica dei virus presenti tra cui il COVID 19 (con una affidabilità del test in valutazione) e in particolare di selezionare i farmaci, dagli antinfiammatori ai gastroprotettori, agli antivirali agli antibiotici ai modulatori dell'immunità e dello stress oltre che i "nuovi" come CLOROCHINA egli altri messi in campo per contrastare l'infiammazione e il virus, con attenzione anche alle malfamate intolleranze alimentari, che in disordini intestinali e non solo giocano un ruolo importante.

Il tutto come supporto strumentale che valuta al momento l'effetto coerente o incoerente dei farmaci da somministrare e di rivalutarne l'azione in tempo reale a fronte di reazioni avverse sui vari sistemi, gastrointestinale cardiocircolatorio respiratorio ecc. consentendo di precisare la terapia.

Dalle ricerche dell'ex Unione Sovietica ci giungono anche sistemi di radiofrequenza antivirali che usate in casa in questi giorni, dove un raffreddore e un mal di gola genera allarme rosso, ci mostrano una certa potenza sintomatica di non facile interpretazione, ma che sarebbe il caso di testare oltre le credenze più o meno pseudoscientifiche.

Una policentrica internazionale è in pianificazione con gli aggiornamenti urgenti del software dei segnali dei farmaci da testare ai soggetti volontari in un progetto di ricerca controllato di cui stiamo  valutando i vari aspetti metodologici statistici ed etici.

In questa Pasqua triste e quarantenizzata, un augurio di resurrezione per noi tutti e per le nostre Società che si auspica a ogni livello, possano imparare da questa quaresima virale e risorgere più forti e determinate a proteggere la salute come reale valore fondante di tutte le Costituzioni, che troppo spesso sacrifichiamo sull'altare del vitello d'oro ...

Prato 11 aprile 2020 Vincenzo Valenzi
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