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DA PIRIA A DULBECCO ALLA BRUNI IL CONTRIBUTO DEI CALBRESI ALLA SCIENZA MEDICA CONTINUA

Leggo con sorpresa che la mia neurologa di riferimento dell’Ospedale di Lamezia dove feci i primi due anni di internato ha fatto scoperte importanti sul fronte dell’Alzheimer di cui nelle mie ricerche sull’eccellenza  calabrese nella storia e nel momento attuale non avevo avuto riscontri particolari., si da poterla inserire nella prima lista dei grandi calabresi che a quel tempo stilai (vedasi allegato).

“Scopro” che nella mia bella quanto malfamata Lamezia (solo tre scioglimenti del Comune nella sua giovane età, a parte il grande politico di Sambiase ora Lamezia Terme (splendide Terme interne ed esterne anche quelle), oltre all’Ideologo dei Mille e primo Ministro dell’Interno, Giovanni Nicotera, oltre ad un altro Ministro dell’Interno e poi Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, abbiamo anche uno dei centri di eccellenza internazionale sulle Neuroscienze che ha dato contributi  decisivi nella comprensione dell’Alzheimer  che rischia di chiudere per mancanza di attenzione pubblica e ahimè privata https://www.corriere.it/cronache/20_febbraio_10/scopri-gene-dell-alzheimer-per-me-lamezia-niente-fondi-be859548-4c41-11ea-91c6-061fa519fab0.shtml?refresh_ce-cp

Leggiamo dal Corriere della Sera “Se la ricerca sulla malattia dell’Alzheimer ha avuto un’accelerazione negli ultimi anni, lo si deve alla scienziata calabrese Amalia Bruni, 65 anni, direttrice del Centro regionale di neurogenetica a Lamezia Terme. La scienziata nel 1995 ha individuato la «presenilina», il gene più diffuso dell’Alzheimer. Oggi, però, il suo Centro rischia la chiusura. «I nostri studi sulla conoscenza della “geografia” delle malattie ereditarie negli ultimi anni hanno trovato ostacoli che non ci permettono più di continuare nella ricerca —, conferma Amalia Bruni —. Presto avremmo potuto concepire farmaci per combattere in maniera più sostanziosa l’Alzheimer».
Al nuovo Presidente della Regione Calabria On. Iole Santelli, al Sindaco di Lamezia Avv. Mascaro, al Ministro della Salute Speranza, vorrei chiedere di intervenire rapidamente per mettere fine a questa situazione e a rilanciare la ricerca scientifica di Lamezia sull’Alzheimer. Altre linee di ricerca su questa malattia andrebbero perseguite. La Malavita si combatte promuovendo la buona vita e il successo dei calabresi come gli scienziati del Gruppo di Amalia Bruni che debbono continuare la loro ricerca avanzata magari con un viaggio a Stoccolma premio.

Prato 11 febbraio 2020 Vincenzo Valenzi
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SI SCALDA IL  DIBATTITO SULLA MEMORIA DELL'ACQUA E DINTORNI

A seguito del dibattito sull'opera del luminare milanese su FB si va articolando un certo dibattito dove i Nobel vengono detronizzati a capre (per non confonderli con i somari). A parte questi stili terrapiatti di trattare gli 'avversari"  come Benveniste, Montagnier, c'è qualche materia di riflessione per tutti. Se si lasciassero stare i 38 stratagemmi per ottenere ragione e si cercasse di capire più banalmente chi ha ragione sulla base dei fatti e delle teorie non guasterebbe. Mentre da noi si chiacchiera più o meno amabilmente
Oltralpe rimettono in moto i mezzi pesanti
Mentre ad EST si occupano banalmente di scienza e basta...
C'è di che preoccuparsi per la scienza dalle nostre parti...

Prato  4 Novembre 2019 Vincenzo Valenzi
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VISITA OPERATIVA AI LABORATORI DEL CENTRO DI MAGNETOBIOLOGIA, DURANTE I LAVORI DI COSMO E BIOSPHERA.
- POLI ALL'AVANGUARDIA NELLA RICERCA IN BIOCLIMATOTERAPIA -

Le malattie respiratorie necessitano di nuove ricerche bloccate negli anni Sessanta dall’avvento degli antibiotici che oggi mostrano i loro limiti e la necessità di un approccio sistematico alla patologia infettiva che tenga conto dei fattori del clima patogeni e terapeutici che vanno rivisti alla luce dei profondi cambiamenti climatici e antropici in corso
La domanda si pone e una risposta fredda, scientifica sarebbe utile oltre le campagne di Greta (lodevoli ma almeno in apparenza adolescienziali nel bene e nel male) e le controcampagne di parte del mondo scientifico europeo che ha scritto all’Onu una lettera per chiedere un confronto tra le parti in causa.
Forse sarebbe utile, rilanciare la ricerca fondamentale e applicata sul clima terrestre e il suo posizionamento nel clima cosmico da cui ad occhio e croce dipendiamo, come vediamo ogni giorno e notte che dipendono, più che dalle nostre bizze umane (che non mancano come ricorda l’antidiplomatico).
Così anche per i disastri climatici in corso (che colpiscono l’Europa da pochi anni mentre sono abituali in altre località asiatiche e americane), sarebbe bene indagare meglio quanto dipendono dalle nostre inquiete imprese umane, e quanto dall’attività solare e dal Clima dell’Oceano Cosmico in cui, piccolissimi come un pesciolino, siamo immersi. A tal proposito mentre ci arricchiamo di Pil da tutte le parti (chi più chi meno) vedo soffrire di povertà di mezzi l’Osservatorio astrosfisico della Crimea che nell’ambito della XIII Conferenza Cosmos and Biosphere, abbiamo visitato ieri.
Boris Valdimirky uno dei ricercatori dell’Osservatorio si chiedeva in proposito, se uno Space wheather prediction service può essere utile e se è possibile farlo. Credo che sia bene cominciare a lavorarci come si cominciano a fare previsioni biometeorologiche su iniziativa della Istituto di Biometeorologia del Cnr di Firenze. Valdimirky ha osservato come «the explosions in frequency of occurrence of the infarcts in different places depend on global magnetic storms».
Anche l’emergenza di patologie da inquinamento urbano ci impone qualche riflessione. Vadym Berevzosky riporta dati impressionanti sulla incidenza di malattie nei bambini di Kiev in confronto con quelli delle montagne del Kirgikistan 7 malati in Kirgikistan contro oltre 700 bimbi malati a Kiev, che ripropongono il rilancio delle cure climatiche in aree montane non inquinate e ancora caratterizzate da proprietà climatoterapeutiche anche per la cura di malattie gravi come tubercolosi, Bpco e Asma severo come nella Montagna incantata di Tomas Mann e a Briançon dove gli asmatici anche con l’ossigeno riprendono una vita normale e i bambini asmatici e allergici delle grandi città francesi fanno le scuole elementari e il liceo seguiti da uno staff medico scientifico guidato da Denis Charpin, mentre nei Carpazi ucraini Berevzosky ha osservato la guarigione di pazienti con tubercolosi resistenti agli antibiotici specifici.
Temi che necessitano di nuove ricerche bloccate negli anni Sessanta dall’avvento degli antibiotici che oggi mostrano i loro limiti e la necessità di un approccio sistematico alla patologia infettiva che tenga conto dei fattori del clima patogeni e terapeutici che vanno rivisti alla luce dei profondi cambiamenti climatici e antropici in corso.
Qualche tentativo di rilancio della ricerca climatoterapeutica c’è coordinato da Massimo Scalia del Cirps, oltre l’allarme climatico su cui si discute, per trovare nuovi equilibri tra aree montane abbandonate e aree urbane superaffollate e inquinate.
Un contributo al rilancio scientifico e sociale del settore viene dal recente accordo tra il Comune di Poli (cittadina sui monti Prenestini a 30 minuti da Roma)e il Dipartimento di Medicina integrata e Biofisica dell’Universita Federiciana che mira alla ricerca delle attuali proprietà climatoterapiche dell’aria polese che fu capace di bloccare la Peste nel Seicento e la tubercolosi in pazienti inglesi che si curarono sulle montagne polesi.
Da Sinferopoli riparte il cammino per un progetto di ricerca sugli effetti del clima locale e cosmico sulla salute, in collaborazione con il vicerettore della Università Elena Chuyan, il prof. Vladymirsky dell’Osservatorio Astrofisico della Crimea, Sergey Samsonov dell’Istituto di ricerche cosmofisiche e aeronomia della Ras di Yakutsk, di Alexander Trofimov direttore dell’Isrica di Novasibirsky. Dagli Usa il gruppo dell’Istituto di Cronobiologia «Franz Halberg» guidato da Germaine Cornilessen con i colleghi del progetto Biocos, dall’Università del Perù il prof. Eric Chavez.
Dall’Africa il gruppo di Douagui Habib direttore della Scuola di Immunoallergologia di Algeri, e il prof. Nicho Assande di Abijan, da Kiev il prof. Berevzosky dell’Istituto di Fisiologia dell’Accademia delle Scienze dell’Ucraina, dalla Croazia Renata Zugic direttore del centro di Talassoterapia croato, dai Balcani albanesi Vat Marashi coordinatore per l’area della Università federiciana, dalla Germania Florian Konig direttore di un centro di ricerca sulle meteoropatie e la loro cura, con tutti gli associati della Sezione Biometeo del Cirps e quanti si vorranno associare al progetto che avrà due passaggi tra Bruxelles e New York nel 2020 per degli incontri coordinati dallo stratega di Bruxelles Deklan Kirrane. Si apre una sfida per cui non siamo attrezzati ma per cui dobbiamo organizzarci per contribuire a superare l’impasse in cui il nostro mondo ricco e inquinato si trova.
Dalla Crimea ancora una volta riparte la sfida della scienza tra cosmo e biosfera.
Vincenzo Valenzi



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ASSOCIATION J.BENVENISTE FOR RESEARCH

MEETING IN MOSCOW SATURDAY 28 SEPTEMBER 16.00
IN THE LAB OF XOROCHEVCKOE CHOSE 35, CORP 1, OFIS 410
TEL +7 9175794999

Coherence in mind and body  diagnostics and therapy

Vladimir Petrukhin
Moscow Institute of Physics and Technology | MIPT · applied math
HRV in cardiovascular and stress diagnostics. Some development with CARDIOMOOD System

Svetlana  Gratowski (Kotelnikov  IRE RAS Millimeter wave for medical application.

Victor Kolekov (Kotelnikov  IRE RAS) Strelnikova Breathing training: impression of patient and scientist.

Sergey Ivanchuc   director of  LAB OF XOROCHEVCKOE Molecular signal for emotional state regulation

Andrey Ermoshin Psicologyst The Psicocatalisys in the treatment of panic attack

Vincenzo Valenzi Albina Pisani www.cimb.me Pharmacoelectrodynamcs and psycoenergetics from Chachra to Freud from chinese meridians to R. Voll to G. Preparata


We will wait for your participation
Pls confirm ASAP
Vincenzo Valenzi & Sergey Ivanchuc
Tel Vincenzo +7 978 922-08-93
XIII CONFERENCE OF CRIMEA COSMOS AND BIOSPHERE    http://biospace.cfuv.ru WATER RESEARCHES AND ITS APPLICATIONS IN DAYLY LIFE

- Pisani A., Avino P1., Russo M.V ., Marashi V., Oliverio S., G. Belisario3 , Sperini M2., Scalia M.2 and Valenzi V. I. 2 3 1 Agricultural Deparment Chemistry Unit UNIMOL www.unimol.it 2 Centro Interuniversitario Per lo Sviluppo sostenibile (CIRPS) www.cirps.it   3 Department of Integrative Medicine and Biophysics UNIFEDER www.cimb.me www.unifeder.it
Abstract The battle of water is not only on the desert or strategic areas but also in the science, where  from the last Century a conflict is on the way on the interpretations of the structure, the functions and the role of water in living processuses and in daily life, with many kind of waters, from  the "Acque dei Cesari", that again mantain their role in productions and therapy of cronich diseases as constipation or kidney, liver and  gastrointestinal disorders  (mineral waters as those of Chianciano, Montecatini, Fiuggi, Sepinia, Ferrarelle, Galvanina, San Martino, ecc). “Idroclimatologia Medica” was a great School in Italy and in Europe founded by Prof. Mariano Messini that wrote a huge book edited by CNR in 1950, an authoritative guide of medical science in Italy on the caracteristics and the indications and controindications of mineral water SPAs and climatoterapyc centers in Italy and in the World. Messini worked a long time with Prof. Giorgio Piccardi in the theroretical development about why very low doses of minerals in water could have biological effects, relevant to human health. When Jacques Benveniste war on Water Memory exploded immediately after1988, Madame Carmen Capel Boute wrote an article on CIFA News to say that already Piccardi had worked about the influence of extremely weak “fields” - fluctuant phenomena, atmospheric, local and also cosmic variations, electromagentic fields - on structure and function of water, as whitnessed by his experiments on water activation. Some theoretical development was fostered by Giuliano Preparata and Emilio del Giudice et coll. and recently by Allan Widom and Yogendra Srivastava  et coll.
A wide review of state of researches on water was published by Massimo Scalia et coll.   There is the need to evaluate the role of water in supporting health wellness, avoiding side effects that could be very dangerouse; as showed, e. g., in the case of a woman with rebellious constipation to a historical water for its treatment like that of Chianciano Terme. Apart from the necessary large efforts to investigate toxicology and level of certain chemichal components, another less usual research has to be taken into account: the coherence of water such as can now be obtained by high tech devices to improve safety and also water taste, as it results from some preliminary tests with AQITALY TECH for home, office and Oreca use. The development of a new sensor to evaluate the coherence of water, will be useful for the early control of water quality for safe human use. Finally, it is available an apparatus of advanced electronics, APEC, to test the effects of “coherenced” water on human health, thus subtracting this issue to the empyrean of conjectures or the merely initial level of the interesting evidences up to day experimentally obtained.

References Allan Widom, Yogi Srivastava, Vincenzo Valenzi (2009): “The Biophysical Basis of Water Memory”, International Journal of Quantum Chemistry (Wiley and Sons), Published online May 19, 2009[DOI: 22140] https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/qua.22140 Massimo Scalia  et al. (2018): “Some Observations on the Role of Water States for Biological and Therapeutical Effects” Innovative Biosystems & Bioengineering, 2, (3) http://ibb.kpi.ua/article/view/140255  A. Pisani, V. I. Valenzi  , M.C. Lucchetta, M. Grassi, A. Serio P. Avino, M. Russo, A. Fraioli: SEP variations  on subjects with chronic constipation in idropinic treatment.VII  Intern. Conference  “COSMOS AND BIOSPHERE“:1-6/X 2007Sudak Crimea.

- Dopo le bizze della primavera e dell'estate, che ci stanno ferendo il tessuto sociale ed economico europeo alla stregua del Sud Est asiatico e dei Caraibi https://www.vglobale.it/2019/07/12/pazza-primavera-e-folle-estate-se-ne-parlera-in-crimea/ , di cui si parlerà in Crimea a COSMOS AND BIOSPHERE http://biospace.cfuv.ru, L'ALTRO GRANDE TEMA DELLA XIII CONFERENZA, sarà sul ruolo dell'acqua nei processi biologici e le sue dinamiche strutturali e funzionali da cui in qualche modo dipende la vita- Temi scientifici su cui sarebbe bene confrontarsi scientificamente sulla base di logica dati sperimentali e sviluppi teorici.
Cosmos and Biosphere è una buona sede di confronto con le elites scientifiche  di quella che fu l'ex Unione Sovietica,  che come dimostra la Corsa allo Spazio di cui si sono festeggiati in questi giorni i cinquantanni dalla conquista della Luna, non è seconda a nessuno.
Sullo Spazio qualche cosa facemmo anche noi, per studiare le dinamiche dell'acqua  a gravità zero http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2007/04/30/Cronaca/ACQUE-MINERALI-PROGETTO-BIOMET07-SU-EFFETTI-NELLO-SPAZIO_144101.php e qualche progetto è pronto per approfondirne i significati anche nella  ISS .
Una panoramica sulle applicazioni delle ricerche sull'acqua, anche le più controverse,  sarà discussa in Crimea e in allegato trovate in  sintesi un nostro contributo, che riassume alcune delle grandi linee di ricerca del Novecento che sono attese a ulteriori sviluppi scientifici e applicativi nella vita quotidiana in particolare sulla sicurezza e la qualità e il gusto dell'acqua da bere.
Benvenuti in Crimea dove i Genovesi costruirono una Fortezza ancora intatta a Sudak  nel 1400 e Cavour mando le nostre truppe in una operazione di geopolitica di quel tempo.
La Crimea resta una terra di grande scienza e di splendide vacanze da godere ancora oggi per le sue conferenze e per le sue spiagge molte delle quali ancora attrezzate per la talassoterapia che fa parte del patrimonio medico attuale dell'EST Europa e che sarà bene che ritornino anche nel Mediterraneo 12 mesi all'anno centri di climatoterapia marina e Montana come in Calabria e non solo, come lo furono nel NOVECENTO oggi che le città del Continente sono soffocate dagli inquinanti e dal sovraffollamento a tutti i livelli.

Sant'Arcangelo Trimonte,  21 luglio 2019 Dr. Vincenzo Valenzi
DA PICCARDI A ECCLES DA BENVENISTE A MONTAGNIER ALLA SCUOLA DI MAGNETOBIOLOGIA DI CRIMEA. http://biospace.cfuv.ru

LA XIII CONFERENZA COSMOS AND BIOSPHERE, sarà dedicata al cinquant'anni della Scuola di Magnetobiologia che ha incrociato i suoi percorsi scientifici con i grandi scienziati dell'Occidente, da Giorgio Piccardi (www.cifa-icef.org), a John Eccles scopritore delle sinapsi e del ruolo dei campi quantistici nel funzionamento del sistema nervoso, da Jacques Benveniste in onore del quale saranno assegnati gli Award Benveniste ai migliori lavori della conferenza  https://www.vglobale.it/2019/07/12/pazza-primavera-e-folle-estate-se-ne-parlera-in-crimea/
che ha preso il Laboratorio di Benveniste e continuato la sua opera sul segnale molecolare quantistico che potrebbe spiegare molti enigmi del funzionamento biologico , delle patologie e delle terapie farmacologiche allopatiche e no che mostrano un comune principio Chimico quantistico su cui sta lavorando il Gruppo di fisici teorici di Boston guidati da Allan Widom   http://www.scirp.org/(S(351jmbntvnsjt1aadkposzje))/reference/ReferencesPapers.aspx?ReferenceID=1812298

Tra gli indubbi trionfi della scienza medica degli ultimi due secoli, rimangono molte aree non decifrate della Natura, dalla Materia e dall'energia Oscura, al funzionamento biologico che mirabilmente realizza stati di ordine superiore ed efficiente  nelle manifestazioni superiori della vita, che nella malattia mostrano quanto è potente il motore della vita e quanto sia enigmatico. Gli sforzi di grandi scienziati ci stanno avvicinando ad una maggiore luce su questi meccanismi che sono essenziali per la diagnostica precoce e la terapia di precisione, che potrebbe portarci oltre il fuoco amico che con le reazioni avverse ai farmaci miete 100000 morti all'anno soli negli USA.
Maggiore modestia e un uso sistematico del metodo scientifico sarebbe auspicabile, anche cominciando a frequentare primarie Scuole scientifiche come quelle che si riuniscono in Crimea dal 23 al 27 settembre PV

È anche una splendida penisola sul Mat Nero dove i Genovesi giunsero nel 1400 come testimonia la Fortezza Genovese di Sudak

Prato 18 luglio 2019 Vincenzo Valenzi
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Il genio e la creatività italiana nella scienza

Dalla memoria dell’acqua alle memorie biochimiche, una nuova finestra nella comprensione della vita e della terapia. Tra questi una menzione speciale va all’ingegnere chimico Pasquale Ferorelli
Tra Ottocento e Novecento abbiamo assistito a formidabili sviluppi nella scienza e nella tecnologia. Le scienze biologiche e la medicina hanno seguito questi sviluppi con qualche difficoltà, anche per la complessità naturale dei fenomeni viventi che sono espressioni di supermacchine, che funzionano di base senza l’intervento umano, seguendo leggi biologiche non completamente chiarite.
La diagnostica e la terapia di queste supermacchine di miliardi di unità cellulari interconnesse in tempo reale, non è ad oggi chiara, nel mentre prevale il paradigma chiave serratura di Monod nelle interazioni chimiche che rende difficile comprendere come nello stesso istante, miliardi di porte si attivino in modo sincronico per rendere le azioni della macchina umana coerenti ed efficaci.
Su questi temi il conflitto scientifico paradossalmente assume toni d’altri tempi, dove le leggi della fisica nota, vengono usate alla stregua di trattati biblici, violati i quali si va incontro alla scomunica e alla derisione oltre che alla richiesta di abiura e magari alle manette, anche per scienziati di rango.
Dopo Galilei, analoghe sorti sono toccate a molti nel Novecento in forme diverse.
Tra questi in particolare Jacques Benveniste uno dei fondatori dell’Immunologia Moderna con la scoperta del Paf (Fattore di aggregazione piastrinica), che fu messo in mezzo a una strada dopo essere stato ai vertici del Cnrs francese, Sir John Eccles Premio Nobel nel 1962 per la scoperta della sinapsi che fu buttato fuori da una Università americana e si ritirò in Svizzera, Luc Montagnier che riprese in mano le ricerche di Benveniste e per questo è stato bandito dallo Star System scientifico accusato di tardiva antiscientificità.
Che solo negli Stati Uniti ogni anno muoiano per fuoco amico (durante le cure farmacologiche) centomila persone con 5 milioni di feriti di cui la metà gravi ci si occupa poco, troppo presi dal decantare i successi e la potenza delle terapie sul mercato, in una opera di marketing spinto.
A fronte di questi scenari, oltre a colpire i grandi scienziati sopra citati, nel tempo sono stati colpiti con grande impegno, senza risparmio di mezzi, anche altri protagonisti della scienza e della tecnologia che hanno sviluppato approcci innovativi e di una certa efficacia in campo biotecnologico, biochimico, nutraceutico e cognitivo, che hanno tentato di condividere e di mettere a disposizione di chi ne avesse bisogno, nei modi possibili oggi per piccoli operatori professionali e aziendali, non senza sofferenze e limitazioni e ingenuità.
Tra questi una menzione speciale va all’ingegnere chimico Pasquale Ferorelli, che a fronte di un grave tumore che colpì un familiare, decise di applicare le sue conoscenze e competenze nella bioingegneria dei batteri e dell’enzimologia, allo sviluppo di nuovi prodotti che aiutassero a combattere le malattie moderne sempre più aggressive e sempre più resistenti alle pur potenti cure correnti.
Da questo impegno nacque una linea di Integratori Biodinamici derivati dal trattamento del mais con i principali enzimi, che producono una serie di prodotti ricchissimi di zuccheri, che sembrano portare, oltre a potenti pacchetti di energia, anche informazioni degli enzimi con cui sono stati lavorati. I meccanismi con cui vengono registrate le informazioni negli zuccheri e come vengano lette nelle cellule non sono chiari e sono al centro di ricerche di biochimica quantistica e sulle memorie, in corso nei centri avanzati di ricerca. Certamente i risultati in laboratorio, sulle cellule, su organi isolati e in sperimentazioni cliniche condotte in varie Università coordinate dal prof. Simone Beninati dell’Università di Tor Vergata di Roma, sono molto promettenti, benché ci si trovi davanti a soluzioni superzuccherine con vitamine ed oligoelementi in tracce, che sembrano agire riattivando i processi enzimatici come si osserva in particolare nel caso dell’alcol, dove si rileva un’accelerazione dell’eliminazione dell’alcol dal sangue e in particolare una maggiore eliminazione di acetaldeide che induce gli effetti di sbronza tipiche degli eccessi alcolici.
Il grosso di queste ricerche sono state presentate in un Convegno l’8 marzo del 2014 a Tor Vergata e sono continuate negli ultimi anni con risultati che sono interpretabili nell’ambito di correzioni dei difetti dell’alimentazione come informa la Raccomandazione Ue del 28 aprile 2010 e relativa all’iniziativa di una programmazione congiunta nel settore della ricerca di una alimentazione sana per una vita sana, che indica, tra l’altro,come: «l’eliminazione di fattori di rischio comuni connessi allo stile di vita, ed in particolare all’alimentazione, consentirebbe di evitare l’80% delle cardiopatie, degli ictus, dei casi di diabete di tipo 2 nonché il 40% dei tumori».
La correzione di alcuni fattori di rischio connessi all’alimentazione migliorando le funzioni enzimatiche e le attività antiossidanti, come evidenziato negli studi realizzati da Pasquale Ferorelli in collaborazione con primari Centri di ricerca nazionali ed internazionali, contribuisce a spiegare molti dei risultati degli integratori biodinamici creati dal Ferorelli e la ricerca degli stessi da parte di una clientela, che a fronte delle prognosi infauste che vengono fatte per patologie gravi come i tumori, cercano di aiutarsi nell’ambito del supporto nutraceutico con integratori che vengono regolati dal ministero della Salute con apposite registrazioni e normazioni.
Nel caso della linea di integratori biodinamici creata da Ferorelli, questi integratori alimentari sono stati sottoposti a intensi studi scientifici che meritano, visto il potenziale evidenziato, di essere estesi e approfonditi, si da sfruttarne il grande potenziale per la prevenzione ed il supporto alle terapie correnti contro le grandi malattie croniche che minacciano salute, benessere e spesso la vita di tanti malati.
Vincenzo Valenzi
Per approfondire
NEWS - METEOROPATOLOGICHE E CLIMATOTERAPICHE

Gravi attacchi meteoropatici colpiscono a freddo molte persone sane, 24-48   prima dell'arrivo di una perturbazione temporalesca.
In quindici giorni personalmente ho subito   il primo attacco al  ginocchio e ieri sera al piede all'altezza dell'alluce, con fenomeni infiammatori importanti, senza ombra di traumatismi, con edema dolore e riduzione grave della capacità funzionale e deambulatoria, minacciando capcacità lavorativa e viaggi oltre che sonno e benessere.
Si tratta delle vecchie meteoropatie secondarie che colpisconono una percentuale rilevante della popolazione adulta senza che siano ancora stati identificati chiaramente nè i fattori atmosferici responsabili (si pensa alla Pressione atmosferica, all'umidità, alla ionizzazione elettrica, a variazioni dello stato elettromagnetico e secondo i colleghi dell'EST a fenomeni di provenienza dalle attività solari e da variazioni del Cosmisc Wheather   https://www.vglobale.it/?s=Cosmos+and+biosphere ), nè i substrati biologici dove i fattori atmosferici agiscono.

Pericolosamente questi attacchi meteoropatici possono colpire oltre alle articolazioni e ai tessuti molli, anche le pareti arteriose con fenomeni infiammatori che potrebbero attivare processi trombotici con eventi cardio e cerebrovascolari acuti che sono stati segnalati in letteratura anche dalla Scuola Fiorentina di recente e da quella Romana negli anni venti del Secolo scorso, e buon ultimo dal Gruppo del prof. Ciammaichella negli ultimi 40 anni sempre a Roma. Per quanto concerne il trattamento del dolore acuto su tessuti molli e articolazioni  una grande efficacia è data dai FANS  possibilmente guidati dai SEP. Nel mio caso ho assunto per os una bustina di Nimesulide (il malfamato aulin) che mi ha spento i focolai infiammatori e consentito di partire per i Balcani e di andare  al lavoro.
Mentre scrivo mi sovviene una ipotesi che potrebbe contribuire a meglio  comprendere il successo dell'aspirinetta nella prevenzione degli episodi trombotici, forse proprio inibendo processi infiammatori meteoropatici  sulle arterie, oltre che frenando  i processi coagulativi secondo le tesi correnti.

Sui meccanismi biofisici abbiamo dato qualche contributo teorico e sperimentale che si può leggere nell'articolo scritto per la Rivista di Bioingegneria dei Biosistemi del Politecnico di Kiev al link http://ibb.kpi.ua/article/view/140255

Firenze, 9 febbraio 2019 Vincenzo Valenzi
L'INDUSTRIA DELLA TERAPIA DEL DOLORE AL BIVIO                       

"Mario Tiengo ha combattuto  a sua lunga battaglia contro il dolore, infatti, sfiorava il mondo accademico per arrivare al cuore di coloro che soffrivano. Le sue seicento pubblicazioni scientifiche, i suoi congressi, i suoi interventi a livello istituzionale hanno demolito un vecchio tabù; hanno dimostrato che il dolore non è una punizione divina ma un'anomalia che bisogna correggere.  
Nel 1982 la grande svolta: Tiengo crea la cattedra - prima nel mondo - di Terapia del dolore e ne diventa titolare, diventando famoso a livello internazionale, come dimostra l'assidua collaborazione con il Premio Nobel John Eccles e con studiosi della International Association for the Study of Pain, che lo chiama nell'ufficio di presidenza a Seattle. Lascia la cattedra universitaria - per limiti di età - nel 1996, dopo avere allestito una grande struttura: il primo ospedale italiano per la terapia del dolore, in via Commenda, che oggi porta il suo nome".
Così lo ha ricordato Ignazio Mormino del Corriere della Sera  dopo la sua scomparsa a fine settembre del 2010.
Tiengo ospitò una delle COHERENCE  milanesi che preoccuparono il bel mondo della scienza tutta di un pezzo che considerava ( e considera) alcune attività scientifiche.... "non scientifiche" ..... sulla base di valutazioni dottrinali che ricordano tragicomicamente i tempi del vecchio Galilei e della Sacra Inquisizione, che almeno difendeva la dottrina della fede, qui sostituita dalle "leggi" della fisica che a parere dei nuovi sacerdoti scientifici sarebbero violate, come annoto Maddox nell'ediotrial reservation dell'articolo di Nature di Benveniste sulla Memoria dell'Acqua  del 30 giugno 1988   https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/scienza_e_fisica_quantistica/basi-scientifiche-memoria-dell-acqua-scienziato-benveniste .
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